SISTRI: CONGELATO ANCORA UNA VOLTA ! …tra 10 mesi, dopo una passata al microonde, ci verrà servito talquale
La novità più importante è stata portata dalla Camera. A Montecitorio, con un blitz a sorpresa, è stato rivisto il comma che regola le sanzioni, ma non è stata sospesa soltanto l’applicazione delle ammende e delle multe. Si è stabilito che nei dieci mesi successivi al primo ottobre 2014 continuano ad applicarsi «gli adempimenti e gli obblighi» del codice Ambiente in materia di rifiuti: quindi, registri di carico e scarico e relative sanzioni. Il Sistri resta in piedi solo virtualmente: le imprese che producono rifiuti pericolosi, obbligate a partire da marzo 2014, beneficeranno della sospensione delle loro regole per sei mesi. Mentre quelle che lavorano al trasporto, obbligate dal primo ottobre, beneficeranno di tutti i dieci mesi. Sarà compito del ministero dell’Ambiente, con il decreto che deve emanare entro il prossimo 3 marzo, rimettere mano al quadro regolamentare per fare un po’ di chiarezza.
Per il resto, decreto stabilisce che l’obbligo di adesione al sistema scatta per i «produttori iniziali di rifiuti pericolosi, gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi e i nuovi produttori di rifiuti pericolosi». L’adesione è solo volontaria per chi produce e gestisce rifiuti non pericolosi.